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Quando il secondo “stanca”

7 Febbraio 2025 - BLOG
Quando il secondo “stanca”

Quando l’offerta di secondi piatti a base di carne nel menù della tua pausa pranzo non incontra il favore della clientela, è fondamentale intervenire con:

-un’analisi attenta

-strategie mirate per rivitalizzarla.

La chiave per il successo è proporre piatti che siano al tempo stesso gustosi, leggeri, veloci da servire e in linea con le esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità, alla digeribilità e alla varietà. Facile? Dipende da come approcci l’argomento.

Cosa non funziona?

Il primo passo è capire perché i secondi piatti di carne non vengono scelti. Le cause possono essere diverse: porzioni eccessive o troppo ridotte, cotture pesanti, poca varietà nelle proposte, prezzi non adeguati al target della pausa pranzo. Raccogli feedback diretti dai clienti, osserva le tendenze di consumo e confrontati con il personale per capire quali piatti vengono più spesso scartati o lasciati nel piatto.

Una volta identificato il problema, intervieni su tre aspetti chiave: tipologia di carne, tecniche di cottura e presentazione.

  1. Scelta della carne e varietà di tagli
    Se il menù è basato solo su tagli classici come petto di pollo o bistecca di manzo, si possono integrare alternative come:

-Tagli di carne bianca più succosi, come sovracoscia di pollo o lonza di maiale, che mantengono maggiore morbidezza.

-Carni a cottura rapida come filetto di manzo, tagliata di scottona o medaglioni di vitello.

-Alternative più leggere come carne di tacchino o coniglio, spesso poco presenti nei menù, ma gradite a chi cerca un pasto nutriente e digeribile.

Trovi tutti i tagli di alta qualità che ti occorrono sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it alla sezione Freschi e Freschissimi.

  1. Tecniche di cottura moderne e leggere
    Se i clienti evitano i secondi piatti di carne perché li percepiscono troppo pesanti o poco salutari, rivedi le tecniche di cottura. Sostituisci preparazioni tradizionalmente più grasse (fritture, brasati) con metodi più leggeri e moderni come:

-Cottura a bassa temperatura, che mantiene la carne tenera e succosa.

-Grigliatura espressa con marinature aromatiche a base di agrumi, erbe e spezie.

-Cottura al vapore o sottovuoto.

  1. Presentazione e food pairing innovativi
    Un secondo piatto di carne per la pausa pranzo non deve essere un semplice “piatto unico”, ma può trasformarsi in un’esperienza gastronomica più interessante attraverso:

-Abbinamenti creativi con contorni freschi

-Salse leggere e gustose.

-Tagli e porzioni più moderne.

  1. Comunica le novità

Crea una sezione dedicata nel menù con descrizioni accattivanti, metti in evidenza ingredienti di qualità e specifica eventuali caratteristiche di leggerezza o filiera corta. Ovviamente anche sui Social!

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